Il versus del titolo potrebbe significare “contro”, ma in realtà, nella linea dell’IGI, denota direzione. In questi 32 anni di attività, il criterio-guida della nostra azione è stato quello di cogliere e diffondere lo spirito comunitario, nella consapevolezza che, in mancanza, non saremmo mai diventati protagonisti nei centri nevralgici dell'Unione europea. Fin dai primi Convegni della fine degli Anni 80, ci siamo dedicati a verificare l'applicazione che gli altri Partners avevano dato alle Direttive del tempo, con particolare riferimento a due temi, vale a dire la procedura ristretta e la qualificazione delle imprese. E qui, ci scontrammo con un primo "versus", in quanto, almeno nel settore dei lavori pubblici, eravamo e siamo ancora di più oggi lontani dagli ordinamenti degli altri Paesi. Negli Anni 90, cercammo di superare le resistenze di un legislatore che non riusciva a cogliere la profonda differenza tra settori ordinari e settori speciali. Ancora oggi, il versus di cui sopra deve registrare una permanente incomprensione, com’è dimostrato da tutte le disposizioni dei settori ordinari che il legislatore del Codice 50 ha applicato ai settori speciali. Il Convegno che oggi presentiamo si muove lungo la stessa linea, come si evince dai problemi che mettiamo sul tavolo della discussione: 1) dove sta scritto che si può supplire, con il subappalto, alla carenza di qualificazione nelle opere scorporabili (e nelle “prestazioni secondarie” di forniture e servizi): prassi nostrana versus principio di certezza del diritto, ed anche versus assoggettamento dell'attività amministrativa alla legge; 2) è legittimo stipulare un contratto con corrispettivo pari a zero accompagnato da una ricca dote di spese generali: sentenza Consiglio di Stato 4614/2017 versus sentenza Corte Ue 18 ottobre 2018, causa C-606/17; 3) in caso di autoproduzione, è possibile che una P.A. non possa affidare la prestazione del servizio a dipendenti a tempo determinato: art. 157, ultimo comma, del Codice 50 versus sentenza Corte Ue 25 ottobre 2018, causa C-260/17; 4) è legittimo estendere i casi di grave illecito professionale: Linee guida Anac n. 6 versus sentenza Corte Ue 24 ottobre 2018, causa C-124/17; 5) com'è possibile che soggetti privati che, avendo bisogno, per operare, di autorizzazione amministrativa, vengano considerati organismi di diritto pubblico: due casi versus sterminata giurisprudenza comunitaria e Considerando n. 4 della Direttiva 2014/24/Ue.
Intervenienti: Prof. NICOLETTA RANGONE, LUMSA; On. GIUSEPPE ZAMBERLETTI, Presidente IGI; Avv. DOMENICO GALLI, Direttore Affari Legali e Societari, Trenitalia S.p.A.; Prof. DANILO PAPPANO, LUMSA e Unical; Dott. CLAUDIO RANGONE, Consulente IGI per l’Europa; Avv. LAURA SAVELLI, Consulente IGI; Avv. FEDERICO TITOMANLIO, Segretario Generale IGI; Pres. PASQUALE DE LISE, Presidente emerito del Consiglio di Stato