BUONE PRATICHE REGOLATORIE E IL FUTURO DELLA BETTER REGULATION
Il 14 ottobre 2022, dalle 11:00 alle 13:30, si è tenuto presso l'Università LUMSA un convegno denominato "Buone Pratiche Regolatorie e il futuro della better regulation". Il seminario ha rappresentato la fase finale del contest "Buone pratiche regolatorie", lanciato dalla cattedra Jean Monnet con l’Osservatorio AIR e patrocinato dal Ministro per la funzione pubblica e l’OCSE.
Le amministrazioni sono state invitate alla condivisione di buone pratiche regolatorie ispirate ai principi di better regulation e con effetti misurabili in termini di innovazione, risultati e riproducibilità. Lo scopo dell’iniziativa è nella valorizzazione e valutazione di buone pratiche da parte di un comitato di esperti (prof. Fabrizio Di Mascio, prof.ssa Nicoletta Rangone, dott.ssa Siriana Salvi) per supportare il lavoro delle amministrazioni, incentivare la riproducibilità e favorire la creazione di un network di amministrazioni interessate alla qualità della regolazione.
Sono state individuate sei macro-categorie e, per ognuna di esse, selezionata la “migliore” pratica. Inoltre, sono state individuate esperienze degne di menzione di particolare rilevanza. In particolare, le migliori pratiche di categoria si distinguono per a) carattere di innovatività, b) risultati consolidati e dimostrabili e 3) riproducibilità. Diversamente, alle menzioni di particolare rilevanza è riconosciuto il carattere innovativo e, in alcuni casi, di riproducibilità, pur non essendosi ancora manifestati risultati consolidati, significativi e dimostrabili.
Le pratiche selezionate hanno diversi elementi in comune. Tra i quali, l’integrazione di sistemi informatici (es. ARERA, Campania, Lombardia); coordinazione e collaborazione (es. Lazio, Liguria, IVASS); flessibilità e adattabilità (es. ANAC, FVG); visione a lungo termine (Banca d’Italia, APSS). Tuttavia, ciò che più colpisce – anche se talvolta non specificato dalle amministrazioni – è l’allontanamento dalla impostazione tradizionale basta sulla deterrenza e l’apertura al supporto alla compliance. In alcuni casi questo emerge attraverso un dialogo effettivo tra privati e amministrazioni e una attenzione alla formazione rispetto alla mera adozione di sanzioni. In altri emerge indirettamente, attraverso una maggiore efficienza e chiarezza dei processi decisionali interni delle amministrazioni. Tutto ciò può alimentare la fiducia nei confronti delle pubbliche amministrazioni, con una idea di amministrazione collaborativa verso i cittadini e le imprese, fondamentale per alimentare la compliance volontaria e per la stessa “tenuta” dello Stato democratico.
Esito Contest (Comitato valutatore)
Si riporta di seguito la registrazione:
Il convegno è stato aperto dai saluti istituzionali del Rettore dell’Ateneo, prof. Francesco Bonini, e dall’introduzione della prof.ssa Nicoletta Rangone. Seguiranno la discussione e premiazione delle buone pratiche selezionate da parte del comitato valutatore del Contest, composto dal prof. Fabrizio Di Mascio (Presidente Osservatorio AIR e professore di scienza politica, Università degli studi di Torino), la prof.ssa Nicoletta Rangone (professore di diritto amministrativo e JM Professor) e la dott.ssa Siriana Salvi (Dirigente “Servizio per il monitoraggio dello stato di attuazione delle riforme della pubblica amministrazione”, Dipartimento della funziona pubblica).
Nella seconda parte del convegno, si è aperta una tavola rotonda sul tema “Approccio e strumenti per il futuro della better regulation” con gli interventi della dott.ssa Antonina Cipollone (Head Unit A.2, Evaluation & Impact Assessment, Commissione Europea), del Consigliere Nicolò De Salvo (Consigliere anziano del Servizio per la qualità degli atti normativi del Senato), il dott. Elio Gullo (Coordinatore Ufficio semplificazione e digitalizzazione, Dipartimento della funzione pubblica), il prof. Mario Midiri (Professore di diritto pubblico, LUMSA) e il prof. Nicola Lupo (Professore di diritto delle assemblee elettive, Luiss Guido Carli e Coordinatore della “Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione”).
Sono state presenti le amministrazioni partecipanti al Contest. Quest’ultimo nasce con lo scopo di permettere alle amministrazioni pubbliche di diffondere le loro storie di successo, consentendo la condivisione di “buone pratiche”, nonché la loro valutazione e valorizzazione da parte di un comitato di esperti. Tutte le amministrazioni hanno infatti ricevuto un feedback, a motivazione della valutazione e suggerimento per eventuali miglioramenti. Lo scopo non è una classifica delle pratiche, quanto una valutazione sullo stato di avanzamento e sugli obiettivi misurabili raggiunti, oltre ad un riscontro sulla rilevanza della pratica stessa. L’obiettivo è dunque supportare e diffondere le pratiche, incentivando anche la creazione di un potenziale effetto moltiplicatore e quindi riproducibilità in altri contesti.